IN CUCINA

La Gastronomia locale risente di certo della tipica e ricca cucina mantovana dove però si evidenza una influenza ancora più locale incentrata sulle peculiarità dell’alto mantovano e sulle radici profondamente rurali del suo territorio. 

I piatti di maggior spicco della nostra cucina sono i primi piatti come i più conosciuti tortelli di zucca ripieni con zucca, amaretti e mostarda conditi con burro e salvia oppure con ragù di salamella mantovana; i tortelli di erba amara (TORTELLI AMARI), con un ripieno a base di erba di S. Pietro, erbette e parmigiano, tipici del vicino paese di Castel Goffredo. 

Capunsei (immagine tratta da wikipedia.org)

Il più locale dei primi piatti è sicuramente il Capunsel, gnocco fatto con pane raffermo, brodo, cipolla, parmigiano e uova, bollito e condito con burro e salvia o con un sugo rosso di pomodoro. Questo primo è diffuso in tutto l’alto mantovano e presenta molte varianti, ma a casa mia da sempre nell’impasto si mettono degli amaretti che conferiscono il tipico sapore che ricorrente nella cucina mantovana. 

Nei primi non possiamo dimenticare i risotti che a Medole contrariamente alla “bassa” e un risotto “mena”, cioè morbido cotto aggiungendo continuamente il brodo di carne durante la cottura del riso con la salsiccia di maiale. 

Nella nostra cucina la parte del re lo fa il maiale in tutte le sua versioni e utilizzi dove il principe è sicuramente il salame e la salamella mantovana che ritroviamo poi riutilizzata il moltissimi piatti. Da non dimenticare del maiale le greppole o ciccioli, che insieme al gras pistà con la polenta, magari fatta includendo all’interno le erbe amare, sono la vera parte rurale della nostra cucina. 

Non mancano certo le varie preparazioni a base di selvaggina come fagiano e lepre. 

Da non dimenticare è di certo tutto il pesce di acqua dolce come anguilla, pesce gatto e il luccio che viene servito con una salsa di prezzemolo e capperi, mangiato con polenta abbrostolita. 

 

Anche nei dolci convive il contrasto tra i dolci “ricchi” frutto del forte sviluppo che ha subito la gastronomia locale con la signoria dei Gonzaga, e la semplicità tramandata dalle radici rurali della campagna contadina. 

La mandorla è una presenza assidua della produzione dolciaria mantovana, presente nella famosa torta sbrisolona, nella torta mantovana, nella torta di tagliatelle, nella torta greca, nell’elvezia e nell’anello di Monaco (dolce natalizio per eccellenza della città di Mantova). 

Dalle radici contadine provengono dolci come il bussulà, il chisol, il pipa cener, che sono prodotti da forno molto semplici e rustici, e i dolci di carnevale come lattughe e frittelle. 

Il dolce di certo più tradizionale che si produce solamente a Medole per la ricorrenza di Santa Lucia, è la Scaletta, semplice e singolare biscotto a perfetta rappresentazione della cultura contadina. 

La Scaletta è un biscotto sottile e friabile ricoperto in superficie di zucchero, di forma generalmente circolare (come i bicchieri), prodotto solamente con farina, strutto, zucchero (poco), vino bianco e aroma all’anice; senza l’utilizzo di uova e lievito. 

Questa è una peculiarità locale che vale veramente la pena di assaggiare.